Sono bastati pochi giorni di
bombardamento e la presenza di ISIS in Libia è stata quasi cancellata. Ora si tratta
di dare la spallata finale “bonificare” il territorio.
Come ampiamente previsto,
però, la stupidità dei nostri leader politici ha fato si che nel frattempo ci
andassimo a raccogliere davanti alle coste libiche svariate centinaia di
tagliagole - pronti a farsi esplodere sulle nostre metropolitane, all’ora di
punta - accuratamente mimetizzati tra le decine di migliaia di clandestini che
già sono arrivati e continuano quotidianamente ad essere traghettati, dalle
marine militari dell’UE, sulle nostre coste.
Faccio notare che, nonostante
sia sempre stato negato con forza dal nostro brillante ministro dell’interno,
ormai è ufficiale che molti jihadisti siano approdati in Europa grazie a questa
via e si sono acquattati nell’ombra in attesa di agire.
Grazie a questi campioni di
lungimiranza ci siamo portati il nemico mortale in casa. Loro dovremo
ringraziare per le conseguenze di questa scelleratezza, determinata dalla
cronica incapacità di reagire alle minacce evidenti, mascherata da pelosa quanto
interessata “solidarietà”.
Non resta che sperare
ardentemente che la fine di ISIS in Libia riesca in qualche modo ad arginare l’afflusso
incontrollato di masse di clandestini che nessuno pensa a riportate indietro.
Questi stolti campioni della solidarietà continuano a pensare che la soluzione
del problema sia prepararsi ad accogliere in Italia mezza Africa e mezza Asia.
Signore salvaci dall’irresponsabilità
criminale di questi stolti.
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