Alla luce delle ultime determinazioni
dei leader europei - mi riferisco a quelli di Germania e Francia, non certo a
quelli italiani che orgogliosamente resistono ed insistono, a permettere ai
muslims, sul nostro territorio, tutto ciò che vogliono – tendenti a limitare
certi comportamenti oggettivamente contrari ai valori occidentali, tipo l’infibulazione,
le spose bambine, l’uso del burka totale etc., viene spontaneo chiedersi perché
attendere sino ad oggi a iniziare a pretendere il rispetto di un principio elementare
che si concretizza nel : “vuoi trasferirti a vivere a casa mia, ti vuoi integrare
da me? Allora ti devi adattare ai miei usi e ai miei costumi, altrimenti, se non
ti piacciono, tornatene a casa tua”. Che poi non è altro che quello che dobbiamo
fare noi, se andiamo da loro.
Tutto questo oltretutto costituirebbe
una prima importante selezione. Invece noi ce li andiamo a prendere, non li
riportiamo indietro e ce li manteniamo nel pese di bengodi. Perché noi siamo “superiori”
e solidali, li rispettiamo in quanto minoranze, quindi togliamo i crocefissi,
silenziamo le campane, aboliamo il Presepe, e gli costruiamo le moschee. Permettiamo
alle loro donne di girare completamente travisate et., etc.. Essi arrivano, si sistemano,
ovviamente si guardano bene dall’integrarsi, in quanto nulla è più lontano
dalle loro tradizioni e dalla loro mentalità che l’idea di integrarsi in un
ambiente e in una compagine sociale, che da un lato invidiano e dall’altra
disprezzano. E continuano a vivere ovviamente secondo le loro secolari
tradizioni che sono in assoluto contrasto con le nostre. Nel frattempo noi ce
li manteniamo dandogli anche lo smartphone.
Ovviamente i nostri leader
fanno anche di tutto per rifiutarsi di accettare l’evidenza, che consiste nel
fatto che il loro sistema di vita sia assolutamente incompatibile col nostro e
che siccome loro non hanno alcun rispetto di costumi e usi diversi dai loro,
appena loro saranno maggioranza, i nostri usi e costumi saranno repressi sino
all’estinzione.
A quel punto il disegno, partito da tanto lontano, sin
dai secoli bui del nostro medioevo, sarà compiuto. E la mezzaluna svetterà sul
cupolone, di quella moschea progettata da Michelangelo durante il nostro
rinascimento, che un tempo si chiamava Basilica di San Pietro.
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