giovedì 28 aprile 2016

SIAMO GOVERNATI DA IRRESPONSABILI


Dopo la chiusura della così detta “rotta balcanica” e la conseguente espulsione dalla Grecia con conseguente rinvio in Turchia dei clandestini non aventi diritto d’asilo. Dopo il legittimo provvedimento dell’Austria, che erige una barriera al Brennero e limita l’accesso anche ai richiedenti asilo, Renzi, che evidentemente non ci arriva da solo, deve capire che il primo dovere di un governo responsabile – al di la di ogni sciocchezza burocratica - è difendere i confini dello stato che governa.

Definire: "contro la logica, la storia e il futuro", la difesa dei propri confini, è palese dimostrazione di grave e colpevole, irresponsabilità da parte di un leader di governo. Mi chiedo cosa si aspetti a chiedere a questo personaggio, palesemente inadeguato, di farsi da parte.

Se si lascia fare a simili individui e i loro degni sodali, l’Italia, ormai isolata dall’Europa, è destinata a diventare uno squallido campo profughi e successivamente dovrà rassegnarsi all’irrimediabile compromissione della propria identità nazionale.

sabato 23 aprile 2016

PRESIDIO DELLE FRONTIERE EUROPEE


In questi ultimi giorni sembra farsi strada, nelle stanche menti dei politicanti europei, la necessità di porre un freno all’invasione dell’Europa. Chiusa la così detta “rotta balcanica” grazie alle tanto vituperate barriere, di sano filo spinato e al presidio di nerboruti, quanto decisi a resistere, agenti di polizia di frontiera, il flusso di clandestini è stato dirottato dalla Grecia verso l’Italia.
Facile prevedere che centinaia di migliaia di muslims, incoraggiati anche dal Papa cattolico, vengano convogliati verso le nostre coste dai soliti mercanti di carne umana. Finendo oltre tutto anche se in minima parte sul fondo del Canale di Sicilia. Del resto i segnali ci sono già tutti. La quantità, rispetto all’anno scorso è già più che raddoppiata. Con le buone condizioni del mare, quindi, l’esodo biblico sarebbe destinato a riprendere senza sosta. Ragione per cui, la lungimirante Austria, retta da governanti che hanno a cuore la sorte della propria nazione e dell’integrità del proprio popolo, ha provveduto a realizzare un “sistema di controllo della sua frontiera con l’Italia”, leggasi barriera impenetrabile di sbarramento del Brennero.  La Francia notoriamente da tempo poco incline ad accogliere folle incontrollate di musulmani, sappiamo che sarà inflessibile nel “riaccompagnare” in Italia ogni clandestino che tenterà di varcare le sue frontiere. La Svizzera è pronta in ogni momento a mobilitare la sua milizia territoriale.
Ergo, continuando ad andare a raccogliere migliaia di clandestini con le navi di Frontex e scaricandoli in Italia, essi saranno destinati a rimanerci. Situazione che, da parte dei nostri imbelli politicanti, comincia ad essere avvertita come potenzialmente esplosiva.
Forse per questo si sta cominciando, anche se tardivamente, a sentir parlare di “polizia di frontiera Europea” incaricata di respingere e rimpatriare i non aventi diritto d’asilo. A questa iniziativa se ne dovrebbe affiancare un’altra, consistente nel cercare di rendere più accoglienti, tramite investimenti, gli infernali paesi d’origine dei flussi che partono per invadere l’Europa.

Staremo a vedere cosa riusciranno a fare e soprattutto in quanto tempo, visto che ogni giorno già ne arrivano a centinaia e avanzando verso la bella stagione ogni giorno ne arriveranno migliaia.