domenica 24 novembre 2019

LA GRADE ANOMALIA


In questi ultimi tre mesi, dalla formazione del governo detto “giuseppibis”, stiamo assistendo ad un capolavoro di mistificazione della realtà, operato scientificamente da quella che si configura come un’autentica oligarchia ostinata a mantenere il governo della Nazione, nonostante rappresenti gli interessi, tra loro contrastanti, di una minoranza degli elettori.
L’oligarchia in questione, composta da partiti politici evidente espressione di interessi di parte contrastanti - sostenuta dall’élite europea in crisi di identità, ma arroccata sulle proprie posizioni evidentemente ricattatorie - pur di mantenere il governo della Nazione, non esita a mettere in pratica provvedimenti e sistemi, che sono tipici dei peggiori regimi totalitari, giustificando detta infame pratica con l’esigenza di “impedire alla Destra” di accedere al governo della Nazione.
In questo contesto si inscrivono iniziative quali l’istituzione di una “commissione” parlamentare che - formata con il nobile intento di “contrastare l’odio”, strumentalizzando un’anziana Signora - in realtà non è altro che un potente strumento articolato per conculcare ed ostacolare la diffusione del Libero Pensiero, a favore della normalizzazione del Pensiero Unico politicamente corretto, diffuso capillarmente durante 70 anni di egemonia culturale della sinistra, che sta evidente mostrando profonde crepe.
Assistiamo quindi al dispiegarsi di un paradosso che vede l’oligarchia abusivamente al potere - che ammette candidamente essere legata da un solo scopo, quello di impedire alla Destra di governare la Nazione - che convinta della propria “superiorità culturale”, basata sulla tolleranza e sul sedicente “progressismo democratico”, mediante la creazione dello spauracchio di un inesistente “pericolo” di recrudescenza neo nazifascista - applica sistemi e metodi evidentemente tipici di quei sistemi totalitari la cui “rinascita” afferma di voler impedire.
Basti pensare in questo quadro al movimento, falsamente spacciato come “spontaneo”, delle “sardine” (mai nome più stupido poteva essere scelto), che di fatto scende in piazza per sostenere il governo abusivo della Nazione, schierandosi contro i leader dei partiti di opposizione che rappresentano la reale maggioranza degli elettori. Fenomeno tipico e caratterizzante delle Nazioni rette da regimi, più o meno apertamente totalitari, quali Turchia, Cina, Corea del Nord, Russia, Cuba etc.
E’ quindi dimostrato che il vero concreto e reale, pericolo per la democrazia in Italia, è oggi paradossalmente rappresentato da chi, in modo ipocrita e menzognero, sostiene di volersene fare garante, oggi e per il futuro.
Non sarà facile né immediato, ma questa temporanea grave anomalia verrà inevitabilmente cancellata dalla Storia.