In
questi ultimi tre mesi, dalla formazione del governo detto “giuseppibis”,
stiamo assistendo ad un capolavoro di mistificazione della realtà, operato scientificamente
da quella che si configura come un’autentica oligarchia ostinata a mantenere il
governo della Nazione, nonostante rappresenti gli interessi, tra loro
contrastanti, di una minoranza degli elettori.
L’oligarchia
in questione, composta da partiti politici evidente espressione di interessi di
parte contrastanti - sostenuta dall’élite europea in crisi di identità, ma
arroccata sulle proprie posizioni evidentemente ricattatorie - pur di mantenere
il governo della Nazione, non esita a mettere in pratica provvedimenti e
sistemi, che sono tipici dei peggiori regimi totalitari, giustificando detta
infame pratica con l’esigenza di “impedire alla Destra” di accedere al governo
della Nazione.
In
questo contesto si inscrivono iniziative quali l’istituzione di una “commissione”
parlamentare che - formata con il nobile intento di “contrastare l’odio”,
strumentalizzando un’anziana Signora - in realtà non è altro che un potente strumento
articolato per conculcare ed ostacolare la diffusione del Libero Pensiero, a
favore della normalizzazione del Pensiero Unico politicamente corretto, diffuso
capillarmente durante 70 anni di egemonia culturale della sinistra, che sta
evidente mostrando profonde crepe.
Assistiamo
quindi al dispiegarsi di un paradosso che vede l’oligarchia abusivamente al
potere - che ammette candidamente essere legata da un solo scopo, quello di
impedire alla Destra di governare la Nazione - che convinta della propria
“superiorità culturale”, basata sulla tolleranza e sul sedicente “progressismo
democratico”, mediante la creazione dello spauracchio di un inesistente
“pericolo” di recrudescenza neo nazifascista - applica sistemi e metodi
evidentemente tipici di quei sistemi totalitari la cui “rinascita” afferma di
voler impedire.
Basti
pensare in questo quadro al movimento, falsamente spacciato come “spontaneo”,
delle “sardine” (mai nome più stupido poteva essere scelto), che di fatto
scende in piazza per sostenere il governo abusivo della Nazione, schierandosi
contro i leader dei partiti di opposizione che rappresentano la reale
maggioranza degli elettori. Fenomeno tipico e caratterizzante delle Nazioni
rette da regimi, più o meno apertamente totalitari, quali Turchia, Cina, Corea
del Nord, Russia, Cuba etc.
E’
quindi dimostrato che il vero concreto e reale, pericolo per la democrazia in
Italia, è oggi paradossalmente rappresentato da chi, in modo ipocrita e
menzognero, sostiene di volersene fare garante, oggi e per il futuro.
Non
sarà facile né immediato, ma questa temporanea grave anomalia verrà
inevitabilmente cancellata dalla Storia.