martedì 25 maggio 2010

QUESTA E' L'OPPOSIZIONE IN ITALIA

D’Alema continua a vaneggiare di fallimento della Destra, mentre nel frattempo nel suo stesso partito le voci che affermano il suo fallimento personale aumentano in continuazione, il riferimento chiaro è l’esito elettorale in Puglia, sua storica roccaforte.

Il segretario del PD, Bersani, continua a sbraitare che il Governo non sta facendo nulla contro la crisi e afferma che la manovra economica della Destra continuerà a colpire i più deboli ed aumenterà le tasse.

Casini, altro leader dell’opposizione, parla di un Paese sull’orlo del baratro, di casa che brucia, di situazione di emergenza e vaneggia di un “terzo polo” che evoca i tempi d’oro della della DC, obiettivo che, oltre ad essere nauseante, è assolutamente velleitario.

Non mi addentro a elencare il contenuto delle dichiarazioni di Di Pietro, le conosciamo tutti e si qualificano da sole.

Nel frattempo il Governo macina successi elettorali, cosa che in democrazia deve pur avere un significato. Incassa l’approvazione delle istituzioni europee. Mantiene, nei fatti, l’Italia fuori dalle critiche ripercussioni che hanno coinvolto la Grecia, e di quelle comunque pesanti che stanno interessando Spagna e Portogallo. Assicura all’Italia una situazione certamente migliore di quella che, in questa congiuntura, attraversa l’altezzosa Gran Bretagna.
Con inattesa autorevolezza guida le scelte dell’Europa atte a proteggere la moneta unica.

A questo punto s’impongono le seguenti riflessioni: o la nostra opposizione sta vedendo un film diverso dalla realtà oppure è talmente profonda la crisi che la attanaglia da non riuscire nemmeno ad avere la lucidità necessaria a capire che in questo modo, lo voglia il Cielo, assicurerà per lunghi anni l’egemonia della Destra.

venerdì 21 maggio 2010

IL CASO SANTORO

In questi giorni si sta consumando la tragi-commedia del pensionamento di Santoro. Non voglio sindacare sulla "buonauscita", è stato capace di ottenerla, buon per lui, però capita inevitabilmente di leggere le dichiarazioni dell'"eroe della libra informazione" e quindi sorge spontanea una domanda: si può definire libero un paese solo perchè chi dispone di un posto privilegiato per comunicare, è libero di infangare gratuitamente il prossimo?

Santoro, tra le altre cose, si vanta di aver dato voce a Luttazzi, di aver divulgato il pensiero di Travaglio. Entrambi personaggi la cui onestà intellettuale è nota.

Attaccare il Potere con la satira, è sacrosanto, a patto che lo si faccia con intelligenza e buon gusto.
Attaccare i Potenti con inchieste scomode lo è almeno altrettanto, a patto che lo si faccia con adamantina onestà intellettuale, verificando le fonti ed essendo "al di sopra di ogni sospetto.

E' davvero difficile comprendere di cosa Santoro possa, a buon titolo, vantarsi, se non di essere un campione di disonesta quanto palese faziosità.

martedì 18 maggio 2010

ALTRI CADUTI SUL FRONTE AFGANO

Aumenta il tributo di sangue versato, da giovani italiani, nell'adempimento del loro dovere. Profondo rispetto ed onore alla memoria dei caduti.

Virile incoraggiamento ai feriti con l'augurio di rientrare risanati, al più presto, ai loro posti di combattimento.

Acuto fastidio per l'atteggiamento dei media che, come di consueto, frugano impietosamente nel dolore di parenti ed amici dei caduti.

Profonda nausea per le dichiarazioni di politicanti cialtroni che ad ogni occasione chiedono il ritiro, rinverdendo la fama di traditori degli alleati guadagnata all'epilogo della Seconda guerra mondiale.