giovedì 27 dicembre 2012

AUGURI


Si chiude un altro anno non facile. L'augurio per il prossimo è di serenità, felicità e prosperità.

BUON ANNO 2013

sabato 1 dicembre 2012

- 19 all'alba (del 21.12.2012)

Sono qui da oltre due mesi e mezzo. Tutto un altro mondo sotto tutti i punti di vista.


La mattina del 21 dicembre 2012 inizierò il viaggio di rientro. Mi piace l’idea di viaggiare mentre il mondo probabilmente si disintegra…

venerdì 19 ottobre 2012

AGGIORNAMENTI DAL FRONTE

Sono qui da un mese. E' davvero un altro mondo. Dopo 2 lunghi anni massacranti avevo perduto memoria di cosa volesse dire lavorare in un contesto organizzato, professionalmente stimolante e di alto livello. Non mi resta che dire "speriamo che duri", anche perchè, in tempi come questi, situazione come queste sono sempre più rare.

sabato 15 settembre 2012

UNTITLED

Eccomi pronto a partire per una nuova avventura. Riposato e "ricaricato".
Ovviamente, come di consueto, poco prima che io parta, il mondo va a fuoco.
Speriamo bene...

sabato 8 settembre 2012

PRIMAVERA ARABA

“Primavera Araba”. Con questa affascinante definizione, per mesi, a partire dai primi giorni di gennaio del 2011, i media nazionali e internazionali hanno decantato l’epopea delle schiere arabe, desiderose, a loro dire, di cambiamento, di rinnovamento, di democrazia.
Con quanto entusiasmo, corrispondenti e opinionisti, ci intrattenevano con dissertazioni, più o meno dotte, sull’incontenibile, genuino, desiderio delle masse, in Tunisia, in Egitto, in Libia, in Iran, in Siria e un po’ ovunque, di modificare, di “evolvere” il loro sistema di vita, svincolandosi dai lacci dell’oppressione imposta dai governi.
A quasi due anni da allora appare evidente il colossale equivoco. Quello che per l’Opinione pubblica occidentale, imbeccata dai media, era un afflato di libertà, un desiderio di rinascita, di lì, appunto, “Primavera araba”, altro non si è rivelato che un passare dalla padella nella brace, con un infoltimento delle schiere di disperati che tentano, con ogni mezzo e a rischio della vita, d’infiltrarsi in Europa, contando sulla nostra intrinseca debolezza.
In quei tristi Paesi, quella che per noi è “la cappa opprimente della religione islamica”, mentre per loro è “la vera salvezza della sottomissione”, ha “normalizzato” ogni velleità, riducendo tutto a secondo dei casi a maggior oppressione, al caos, all’anarchia violenta, o alla lotta sanguinosa tra tribù.
Quale miglior prova dell’impossibilità occidentale di capire a fondo la mentalità araba e mussulmana?
Come affermo da anni, per capire un arabo o un mussulmano, è necessario esserci nati arabi o mussulmani. Beninteso, affermo questa mia convinzione con rispetto, ma, conoscendoli quel tanto che basta, non certo con la soggezione tipica di una buona parte degli occidentali.

lunedì 27 agosto 2012

INFILTRAZIONE SILENZIOSA

Ho chiuso il precedente post facendo riferimento alla necessità di riflettere sull’infiltrazione dell’islam in Europa.
Appare davvero singolare che, nel recente passato, l’Occidente - con questo termine intendo i paesi europei, a ovest della “Cortina di ferro”, con gli Stati Uniti d’America – abbia contrastato, per almeno 70 anni l’espansione del Comunismo, con ogni mezzo, compresa una spietata “Guerra fredda”. Organizzando strutture segrete composte di personale addestrato ad equipaggiato per intervenire prontamente in caso di invasione. Ricorrendo ad enormi arsenali di armamenti convenzionali e atomici. Sviluppando ed utilizzando imponenti reti d spionaggio e controspionaggio di ascolto e di controllo, alfine di prevenire infiltrazioni e sconfinamenti pericolosi.

Oggi, invece, nessuna resistenza si oppone alla strisciante invasione dell’islam, in corso ormai da anni. Invasione che, ben lungi dall’essere contrastata, viene al contrario non solo tollerata, ma addirittura agevolata, mediante l’introduzione nell’ordinamento di leggi che sono dichiaratamente studiate per favorire l’”integrazione”.

E’ ancora più singolare che qualsiasi tentativo di contrastare la “cultura” dell’integrazione, venga bollata con termini tipo: “razzismo e xenofobia”, e repressa a termini di legge, anche se appare assolutamente evidente che l'integrazione è a impossibile.

Il miglior alleato, la potente “quinta colonna” dei mussulmani e non solo, sono i nostri stessi concittadini ingenui e ciechi, i nostri politicanti idioti o in mala fede. In altre parole la debolezza cronica ormai impadronitasi del corpus sociale dell’Occidente.

venerdì 24 agosto 2012

ANDERS BREIVIK

Dopo poco più di un anno dai tragici fatti, Anders Breivik, riconosciuto sano di mente, viene condannato a 21 anni di reclusione. Probabilmente concluderà la sua esistenza dietro le sbarre, vista la facoltà, prevista dal codice penale norvegese, di prorogare, a discrezione del giudice, la reclusione di un detenuto pericoloso. Oltretutto, sebbene sia difficile prevedere l’evoluzione della psiche umana nel corso di ben 21 anni, ho la ragionevole certezza che appena rimesso in libertà, avendone la possibilità, egli ricomincerebbe a pianificare e ad attuare un’altra azione simile.

Egli, del resto, è ben conscio di aver compiuto la sua missione. Non è fatto per vivere in un mondo inquinato dal multiculturalismo. Non sopporterebbe di udire, nel centro di Oslo, l'urlo stridulo dell’imam, che dalla moschea richiama, 5 volte al giorno, alla preghiera.

Come scrissi all’indomani delle stragi, l’azione di Breivik altro non è che la conseguenza della politica dissennata della debole mentalità occidentale incapace, in gran parte, di comprendere la reale portata della minaccia rappresentata dal così detto multiculturalismo, inteso a senso unico e soprattutto dalla costante infiltrazione, nelle nostre nazioni, di persone di religione islamica. Infiltrazione permessa e agevolata proprio da chi, invece, dovrebbe provvedere alla salvaguardia delle nostre sfaccettate identità europee.

Episodi come questo, invece di generare cori di sdegno, dovrebbero, semplicemente e concretamente, far riflettere.

venerdì 17 agosto 2012

IMPAZIENZA ESTIVA

Non vedo l'ora che termini questo periodo di ferragosto.
Detesto i lunghi periodi di stand-by. (oltretutto fa un caldo orso)

venerdì 3 agosto 2012

COME PREVISTO

La fine della Crisi, è già finita. Una leggera sfumatura nella voce, una piega non proprio come attesa, nel sopracciglio sinistro di Draghi e siamo di nuovo sprofondati nell'abisso. Se non fosse la succinta descrizione dell'amara relatà, sembrerebbe una barzelletta...

martedì 31 luglio 2012

CAMBIAMENTO REPENTINO DI UMORE

Quando si dice la coincidenza, ieri, mi sono deciso a pubblicare il precedente post. Peraltro, frutto di discreta meditazione e pronto da qualche giorno. Ancorchè, materialmente, scritto di getto.

Oggi, ascoltando i TG e leggendo la stampa quotidiana, solitamente e monotonamente improntati alla lamentazione, con motivo dominante: la crisi irreversibile, il fallimento dell'Euro, il crollo delle Economie dei paesi indebitati, la disoccupazione a livelli record, etc, etc, è mutata, come per incanto, in un corale: "stiamo uscendo dalla crisi", "finalmente vediamo la luce infondo al tunnel", "coloro i quali, scoraggiati, non cecavano nemmeno più lavoro, si stanno rituffando nel mondo del lavoro" etc, etc.

Pare che sia bastato l'intervento di Draghi e il ridimensionamento della Merkel, per passare, in poche ore, dal buio più cupo, all'alba della rinascita. Speriamo bene...

lunedì 30 luglio 2012

I FORZATI DELL'EURO

Dopo una lunga parentesi di silenzio, svegliatomi faticosamente dall'"incubo", riprendo le mie sortite irregolari su questo caro spazio virtuale, che da anni mi appartiene.

Quello che sta succedendo, da circa un anno a questa parte, mi spinge ad una riflessione.

Il mondo occidentale, ed in particolare l’Europa, si sta dibattendo come un pesce nell’acqua bassa, preda della peggiore Crisi degli ultimi ottanta anni.

Dieci anni fa, una brillante idea. Varare una moneta unica europea, in grado di assicurare stabilità monetaria. L’operazione, condotta a “compartimento stagno”, senza prevedere una preventiva armonizzazione delle normative fiscali e delle prassi politiche, costò all’epoca le famose “lacrime e sangue” e successivamente, una drammatica caduta del potere d’acquisto.

A seguito della Crisi di cui sopra, oggi, l’artificio imposto della moneta comune, si è con tutta evidenza rivelato una trappola soffocante.

Per porre rimedio all’implacabile azione della non meglio identificabile “Speculazione internazionale”, invece di emettere poche regole chiare, a tutela delle Economie, si è scatenato un inferno di Manovre economiche che hanno innalzato la pressione fiscale a livello da record, con il risultato, facilmente prevedibile di deprimere ulteriormente i consumi. È evidente l’avvitamento su se stessa della spirale recessiva. Spirale da cui sarà veramente lungo e difficile riuscire a svincolarsi.

Personalmente non intendo sostenere che sia doveroso uscire dall’Euro, però, sentendo spesso affermare che la suddetta operazione avrebbe conseguenze catastrofiche, rilevo quanta poca chiarezza, in effetti, ci sia su questo punto cruciale.

In definitiva, mi chiedo: sarebbe possibile fare una seria simulazione di quale sarebbe lo scenario successivo ad una reale uscita dalla moneta unica? Probabilmente no. Sorge il sospetto di forti interessi a mantenerci vincolati ad un carro che ci unisce nell’espiazione di pene dolorose.

venerdì 22 giugno 2012

- 7 ALL'ALBA

Mi aspetta una settimana tremenda ...

lunedì 18 giugno 2012

FINE DEL QUINTO TURNO

Non riesco a risvegliarmi da questo incubo. Oltre un anno fa, ancora prima di partire, sapevo che sarebbe stata dura. La realtà si è rivelata durissima. Siamo assolutamente alla frutta. Non mi dilungo in descrizioni, nessuno, oltre a chi vive questa quotidianità, può capire. Tra pochi giorni, il 29.06, rientro.

giovedì 15 marzo 2012

BUONI PROPOSITI

Quando riuscirò ad andar via da questo posto devo ricordarmi di non dire "mai più".
In passato, l'ho detto e ci sono tornato 3 volte.

mercoledì 14 marzo 2012

DEFORMAZIONI SPAZIO TEMPORALI

Il tempo scorre con una lentezza esasperante.

giovedì 8 marzo 2012

UNTITLED

Di una cosa sono certo, se al posto dei 2 Marò, del glorioso Reggimento S. Marco, ci fossero 2 Royal Marines, a quest'ora la portaerei Ark Royal, accompagnata dalla sua squadra navale, starebbe incrociando nell'Oceano Indiano giusto di fronte a quel porto.

lunedì 5 marzo 2012

UNTITLED

Esattamente tra 31 giorni chiudo questa tremenda esperienza. Per ora non aggiungo altro. Chi vivrà, vedrà.

domenica 29 gennaio 2012

UNTITLED

E' morto oggi quello che personalmente considero il peggior presidente della Repubblica italiana. Da magistrato condannò a morte giovani di vent'anni. Da presidente fu uomo fazioso e scorretto.