Mai come in questi ultimissimi anni è forte il senso di sbigottimento che
deriva dalla costatazione del completo capovolgimento di logiche naturali, che
hanno subito un continuo logorio snervante, mirato alla sistematica distruzione
dei principi di base su cui è fondato l’Occidente.
È come se gli eccessi compiuti nella prima metà del secolo scorso avessero
generato una sorta di inarrestabile, impetuosa smania autodistruttiva, contro
la quale lottare diventa sempre più difficile.
Concetti quali, Stato, Confine, Cittadinanza, Cultura nazionale,
Tradizioni, Patria, Bandiera. Nozioni basilari, nella loro assoluta semplice
chiarezza, sono state destrutturate e successivamente caricate di ogni valenza
negativa. Nozioni per le quali giovani di belle speranze hanno sacrificato la
vita oggi sono trattate con disprezzo. Il soro significato stravolto ed
infangato. La logica di base completamente capovolta.
Colui che lotta per questi concetti sistematicamente insultato ed additato
al pubblico ludibrio.
Difronte a movimenti migratori epocali, di masse totalmente incapaci di
controllo, animate esclusivamente da rabbioso desiderio di conquista di un
livello di vita migliore, si teorizza l’abbattimento delle frontiere e l’accoglienza
indiscriminata.
Pur essendo clamorosamente dimostrato dai fatti che la religione mussulmana
è totalmente aliena al concetto di integrazione, si continua a sostenere la
necessità di aumentare il multiculturalismo e l’integrazione. Lo slogan “creare
ponti e non muri” ha fatto sì che alcune parti delle nostre città europee siano
state trasformate in campi profughi militarizzati, disseminati di barriere in
cemento antisfondamento. Le prove evidenti dell’inevitabile fallimento totale
di questa via nonostante siano sotto gli occhi di tutti, in Francia, Inghilterra,
Belgio etc, vengono volutamente ignorate e si procede come tanti lemmings verso
il precipizio.
Noi occidentali, tanto amanti della “libertà”, non riusciamo a capire che l’islam
ne è costituzionalmente l’assoluta negazione, per il semplice innegabile fatto
che predica da 1.500 anni, con spietata efficacia, la più assoluta “sottomissione”
a Dio. Solo questo basterebbe a dimostrare l’incompatibilità e quindi a mettere
fuorilegge, l’islam in occidente. Ma ormai siamo vittime dei nostri stessi
principi universali che ci impongono una “tolleranza”, che viene da loro
sistematicamente interpretata come debolezza e che sancirà la nostra fine.
La strada è tracciata ed è chiarissima. Basta guardarsi intorno e voler
vedere, rifiutando i filtri deformanti che capovolgono la realtà. Ma molti di noi,
con in testa la maggior parte dei vertici delle istituzioni nazionali e
sovranazionali e la complicità dei media, continuano pervicacemente a sventolare
l’assurda, anacronistica, suicida, bandiera della più totale apertura a chi
ambisce uccidere i nostri figli per far vivere meglio i propri.