mercoledì 18 settembre 2019

NULLA SARA’ MAI PIU’ COME PRIMA


La breve ma intensa stagione della Lega al governo della Nazione, sebbene fortemente ostacolata e limitata, da un “alleato” reso inaffidabile da forti interessi contrastanti, è stata importantissima in quanto ha dimostrato, senza ombra di dubbio, ciò che l’establishment di sinistra ha sempre negato.
1)      Fermare l’arrivo di clandestini e quindi l’invasione di genti aliene;
 
2)      Pretendere il dovuto rispetto dall’UE;
 
Non solo è possibile, ma è doveroso.
Questa insopprimibile verità, ormai sotto gli occhi di tutti, ha fatto talmente paura all’UE, che temendo un effetto di ovvia propagazione in altre Nazioni dell’Unione ha ritenuto necessario correre ai ripari, costi quel che costi, per evitare che la Destra arrivasse stabilmente al governo in Italia. Questo però facendosi gioco della volontà popolare, a cui è stato di fatto impedito di esprimersi.
Da lì la squallida operazione, compiuta purtroppo con la “complicità” dell’Arbitro, che ha consistito nell’affidare la formazione del nuovo governo, ad una coalizione “alternativa”, sulla base dei numeri determinati dall’esito delle elezioni politiche di marzo 2018. La prova generale di questa infamia, non a caso avviene subito dopo il risultato delle elezioni europee che vede la Lega raddoppiare esattamente i suoi consensi rispetto alle Politiche, mentre il Movimento 5 Stelle e il PD di fatto dimezzarli.
Come noto, la nostra Costituzione, tanto sbandierata solo a propria convenienza dalla sinistra, da un lato obbliga il Presidente della Repubblica a sondare l’esistenza di una maggioranza alternativa, però prescrive anche che detta maggioranza non deve essere in contrasto con i risultati dei precedenti appuntamenti elettorali. Ciò per far sì che il nascente nuovo governo non sia in contrasto con la volontà dell’elettorato.
Ora, siccome notoriamente sia il Movimento 5 Stelle che il PD sono risultati perdenti in tutte le elezioni di “ogni ordine e grado” nell’ultimo anno e mezzo, Il Sig. Mattarella, in coscienza avrebbe fatto meglio a indire nuove elezioni.
A poco serve appellarsi al fatto che i governi “debbano” durare cinque anni, perché è semplicemente falso.
Avendo scelto di attenersi soltanto in parte a quanto prescritto dalla nostra Costituzione, con tutto il dovuto rispetto per la più alta carica istituzionale, il Sig. Presidente della Repubblica si è assunto una forte responsabilità nei confronti della nostra Nazione, quella di aver scientemente ignorato il sentimento dominante nella Nazione. Questo genera e genererà tensioni sempre crescenti col passare del tempo e con l’avanzare dei provvedimenti di un governo inviso alla maggioranza degli Italiani. La responsabilità di questa crescente tensione, incombe su di lui principalmente e poi su coloro i quali hanno accettato qualsiasi compromesso pur di sopravvivere ancora un certo numero di mesi ad oggi non quantificabile.
Allo stato attuale è difficile prevedere quando la Destra tornerà alla guida della Nazione, però una cosa è certa, nulla ormai potrà essere più come prima.

mercoledì 11 settembre 2019

TRANQUILLI, STANNO LAVORANDO PER NOI


Nelle scorse settimane abbiamo assistito ad una delle più basse macchinazioni politiche ordite negli ultimi 50 anni.
Come purtroppo era prevedibile, la necessaria alleanza - tra due partiti politici che nulla hanno in comune e con obiettivi sostanzialmente diversi, guidata da un infido “parvenu”, specie col netto prevalere della parte sana della coalizione sulla parte debole, inadeguata e spaccata in due correnti – si è spezzata, e la parte debole, dando prova di singolare vigliaccheria, pur di sopravvivere si è alleata col peggiore nemico storico dell’Italia degli Italiani. Quel Partito Democratico che di democratico ha solo il nome infatti per la quarta volta in sei anni accede al governo della ns Nazione in totale assenza di legittimazione del voto popolare. Uscito clamorosamente sconfitto e battuto da tutte le elezioni dell’ultimo anno e mezzo, viene ripescato al governo da una forza politica perdente che nello stesso periodo ha visto dimezzarsi il proprio consenso.
Si sapeva che la lotta per salvaguardare l’identità italiana dalla corruzione e dalla progressiva sostituzione etnica, voluta dagli interessi della cricca mondialistica di Soros & C., sarebbe stata dura.
Gli strenui oppositori esterni, capitanati da Francia e Germania, uniti agli infaticabili oppositori interni, (partiti di sinistra, setta ereticale di Bergoglio, magistratura rossa) impegnati da subito a far di tutto pur d’impedire all’Italia di rialzare la testa e ribellarsi per modificare lo squallido destino di campo profughi d’Europa, da loro programmato per la nostra Nazione - a forza di brigare, ci sono riusciti. Il “ribaltone”, con la complicità dello squallido “alleato”, si è infine consumato.
Ma non è affatto un problema. Lo ripeto da giorni oramai. STANNO LAVORANDO PER NOI.
L’Italia, quella vera, fatta di persone per bene, impegnate a lavorare, a pensare alla propria Famiglia, al bene dei propri figli, costretti a vivere nel degrado indotto dalla marea montante zingari e di clandestini che riprenderanno ad affluire copiosi, per alimentare il rifiorente business dell’accoglienza, finalizzato alla lenta sostituzione etnica, oramai ha capito.
Ergo, questa squallida congiura di palazzo - ordita all’estero, nelle stanze ovattate di un’UE che non poteva permettere che in Italia continuasse a crescere e ad affermarsi una forza di governo ribelle ai sui diktat, che rischiava di mettersi alla guida di un risorgente e inarrestabile sentimento identitario in ogni Nazione europea - non avrà né vita facile, né lunga vita.
Si tratta solo di avere sangue freddo, impegnarsi singolarmente ognuno per la propria parte a far crescere la consapevolezza della necessità e dell’urgenza di riprendere il cammino e lasciarli “lavorare”, perché, lo ripeterò sino alla nausea: “STANNO LAVORANDO PER NOI”.