La breve ma intensa
stagione della Lega al governo della Nazione, sebbene fortemente ostacolata e
limitata, da un “alleato” reso inaffidabile da forti interessi contrastanti, è
stata importantissima in quanto ha dimostrato, senza ombra di dubbio, ciò che
l’establishment di sinistra ha sempre negato.
1) Fermare l’arrivo di clandestini e
quindi l’invasione di genti aliene;
2) Pretendere il dovuto rispetto
dall’UE;
Non solo è possibile, ma è doveroso.
Questa insopprimibile
verità, ormai sotto gli occhi di tutti, ha fatto talmente paura all’UE, che
temendo un effetto di ovvia propagazione in altre Nazioni dell’Unione ha
ritenuto necessario correre ai ripari, costi
quel che costi, per evitare che la
Destra arrivasse stabilmente al governo in Italia. Questo però facendosi
gioco della volontà popolare, a cui è stato di fatto impedito di esprimersi.
Da lì la squallida
operazione, compiuta purtroppo con la “complicità” dell’Arbitro, che ha
consistito nell’affidare la formazione del nuovo governo, ad una coalizione
“alternativa”, sulla base dei numeri determinati dall’esito delle elezioni
politiche di marzo 2018. La prova generale di questa infamia, non a caso
avviene subito dopo il risultato delle elezioni europee che vede la Lega raddoppiare
esattamente i suoi consensi rispetto alle Politiche, mentre il Movimento 5
Stelle e il PD di fatto dimezzarli.
Come noto, la nostra
Costituzione, tanto sbandierata solo a
propria convenienza dalla sinistra, da un lato obbliga il Presidente della
Repubblica a sondare l’esistenza di una maggioranza alternativa, però prescrive
anche che detta maggioranza non deve essere in contrasto con i risultati dei
precedenti appuntamenti elettorali. Ciò per far sì che il nascente nuovo governo
non sia in contrasto con la volontà dell’elettorato.
Ora, siccome
notoriamente sia il Movimento 5 Stelle
che il PD sono risultati perdenti in tutte le elezioni di “ogni ordine e grado”
nell’ultimo anno e mezzo, Il Sig. Mattarella, in coscienza avrebbe fatto
meglio a indire nuove elezioni.
A poco serve appellarsi
al fatto che i governi “debbano” durare cinque anni, perché è semplicemente
falso.
Avendo scelto di
attenersi soltanto in parte a quanto prescritto dalla nostra Costituzione, con
tutto il dovuto rispetto per la più alta carica istituzionale, il Sig.
Presidente della Repubblica si è assunto una forte responsabilità nei confronti
della nostra Nazione, quella di aver
scientemente ignorato il sentimento dominante nella Nazione. Questo genera
e genererà tensioni sempre crescenti col passare del tempo e con l’avanzare dei
provvedimenti di un governo inviso alla maggioranza degli Italiani. La
responsabilità di questa crescente tensione, incombe su di lui principalmente e
poi su coloro i quali hanno accettato qualsiasi compromesso pur di sopravvivere
ancora un certo numero di mesi ad oggi non quantificabile.
Allo stato attuale è
difficile prevedere quando la Destra tornerà alla guida della Nazione, però una
cosa è certa, nulla ormai potrà essere più come prima.