mercoledì 30 aprile 2008

FINALMENTE I COMUNISTI FUORI DAL PARLAMENTO

In questi giorni si è aperta ufficialmente la nuova legislatura, la prima dal dopoguerra senza partiti comunisti nei due rami del Parlamento.
Questa è la vera svolta epocale.

domenica 20 aprile 2008

UNA SEMPLICE QUESTIONE DI BUONSENSO

Difficile capire cosa passi per la testa di chi considera un valore da difendere permettere l’entrata libera di immigrati irregolari, ovviamente dediti ad ogni genere d’attività illecite pur di provvedere alla propria sussistenza; oppure di chi attribuisce agli zingari il diritto di insediarsi nelle periferie, riducendo vaste zone ad infetti letamai, mettendo inermi cittadini alla mercé di criminali sanguinari pronti a tutto.

E’ in realtà assolutamente scandaloso considerare un valore, definendo “solidarietà”, quello che altro non è che un peloso atteggiamento debole e lassista delle istituzioni che, in realtà, dovrebbero avere come principale missione quella di tutelare la sicurezza e i diritti, innanzi tutto, dei propri cittadini.

Solo in un folle mondo capovolto, lo straniero che entra illegalmente - installandosi sul nostro territorio senza permesso di soggiorno, in totale dispregio delle regole - gode di assistenza medica, scavalca gli italiani in ogni graduatoria per l’assegnazione di alloggi, di posti in asili e scuole, di fatto è più tutelato di chi è nato sulla propria terra, godendo di servizi pagati dalla comunità che spesso offende, a discapito di tanti cittadini italiani bisognosi.

Dopo lunghi anni in cui questa perversa logica capovolta - di cui, da sempre, la sinistra italiana nelle sue varie sfumature è infaticabile paladina - sembra che finalmente il vento sia cambiato. Una larga maggioranza di cittadini, stanca di dover fare i conti con gravi problemi di sicurezza e leggi odiose quanto illogiche, ha premiato chi ha fatto della battaglia contro l’immigrazione selvaggia e clandestina una bandiera.

Ora non resta che attendere provvedimenti seri, ispirati dal semplice buon senso, ed applicati con rigore, in grado di ripulire le nostre città e ristabilire condizioni di vita più eque e sicure. Il solito coro di proteste si leverà a difesa dei “poveri immigrati discriminati”, basterà ignorarli in nome del semplice buon senso e del diritto all’autodifesa.

sabato 19 aprile 2008

UN BRUTTO PERIODO PER LA SINISTRA

La dura sconfitta elettorale della così detta sinistra riformista, la “cacciata” dal Parlamento di quella radicale, ora l’umiliazione di uno dei suoi intellettuali simbolo, quel Nanni Moretti sempre tanto impegnato in difesa di “qualcosa di sinistra”. Sembra proprio sia cambiato il vento.

venerdì 18 aprile 2008

LA SOLITA STAMPA ROSSA

I risultati definitivi delle elezioni sono stati fissati tre giorni fa. Da due è cominciata la solita ridda di indiscrezioni tendenziose. I giornali della sinistra, invece di utilizzare tempo ed energia, per analizzare le ragioni della disfatta si affannano, come sempre del resto, a seminar zizzania a piene mani con titoli del tipo: “Berlusconi vince ma comanda Bossi” o “Rissa nel PdL” etc. etc.

Facile constatare come in questa sventurata nazione i comportamenti si ripetano immutabili nel tempo. Da oggi sino al giuramento dei ministri ci toccherà sorbirci il solito stillicidio di notizie, false o distorte, tendente ad intralciare chi cerca di lavorare. Questa purtroppo è l’Italia inquinata dal modello “Furio Colombo”.

giovedì 17 aprile 2008

QUESTO SI' CHE E' UN POST

Non so quanti leggeranno questo breve post, ma indipendentemente dal numero è importante che chi lo fa legga il post contenuto nel link che segue, intitolato "Larivoluzione di Berlusconi":
Buona lettura!

ARRIECCOLI

Sembra incredibile, ma ogni volta che sono all'opposizione se ne escono con una bella trovata originale. Il "Governo ombra". In effetti se ne sentiva la mancanza.
Fossero capaci ed efficienti, nei Governi istituzionali, la metà di quanto sono veloci a varare questi governi ombra, ora l'Italia farebbe un baffo alla Confederazione Elvetica.

mercoledì 16 aprile 2008

VITTORIA DELLA DESTRA

Mai come oggi, con questa brutta legge elettorale, si può affermare che l’Italia sia finalmente bi-polare. Pochi partiti nelle due camere, maggioranza numericamente solida, coalizioni finalmente compatte perché composte da pochi partiti. Bisogna ammetterlo, quel “diavolaccio” di Berlusconi aveva ragione, a dispetto della grande maggioranza degli opinionisti, che giuravano sull’impossibilità di assicurare governabilità con una simile legge elettorale, lui è andato dritto per la sua strada, affermando che avrebbe avuto i numeri per governare in entrambe le camere.

Personalmente sono talmente di Destra da ritenere che il diritto di voto non sia affatto un diritto naturale che si acquisisce alla nascita e matura al raggiungimento della maggiore età. È mia convinzione piuttosto, che, in una Nazione moderna, dove l’istruzione è alla portata di tutti, dovrebbe essere un diritto che si acquisisce per Merito, con l’impegno, dimostrando che si è cittadini probi, che si possiede la cultura, quindi l’apertura mentale, per capire cosa si sceglie, giusto per non essere strumento inerte, utile imbecille. Pertanto dirò che questa destra, per quanto sia destra lo è con la “d” minuscola. Ciò non di meno, ovviamente non è sinistra e quindi raccoglie istintivamente la mia adesione e la mia simpatia.

Del resto, la missione di Veltroni, era veramente impossibile, cancellare, in due mesi, quasi due anni di disastrosa gestione della sinistra era davvero difficile. Occorre anche sottolineare che per un’assoluta nullità quale egli è, il risultato ottenuto, più che un successo è un vero miracolo. Purtroppo per lui la percentuale di “coglioni orgogliosi”, negli ultimi due anni, è drasticamente diminuita. Basta vedere i risultati ottenuti nelle così dette “roccaforti rosse” per cominciare a convincersi che gli italiani, o meglio, che quegli italiani che prima, mettendo il cervello all’ammasso, davano credito a quell’indecente compagnia di saltimbanchi, oggi sta cominciando a ragionare.

Un segnale ottimistico? Speriamo bene! Ed auguriamo buon lavoro ad una destra con la “d” minuscola che si trova ad affrontare un compito degno della “D” maiuscola.

martedì 15 aprile 2008

UNA VERA RAGIONE PER FESTEGGIARE

Oltre al trionfo della destra c'è un'altra ragione, molto importante, per festeggiare. Finalmente nel parlamento italiano non ci saranno partiti comunisti. La falce e martello viene scacciata dalle aule parlamentari che ha occupato scandalosamente nei lunghi anni dal dopoguerra ad oggi.

lunedì 14 aprile 2008

Ormai possiamo dirlo, gli Italiani questa volta hanno fatto una scelta saggia. Per quanto il PdL di Berlusconi non sia espressione della vera Destra il dato importante è che la sinistra è stata sconfitta perchè giudicata assolutamente incapace di governare. Il tentativo di Veltroni, impostato sullo "smarcamento" da un recente ingombrante passato, non ha raggiunto il risultato sperato. La Sinistra radicale, sonoramente sconfitta paga lo scotto di una confusa azione di disturbo operata nei confronti del debolissimo governo Prodi.
Ora tocca alla destra raccogliere i cocci di un Paese straziato da una sinistra velleitaria e pasticciona e ricondurre l'Italia sulla giusta via.

domenica 13 aprile 2008

IL GIORNO E' ARRIVATO


Adesso non ci resta che attendere qualche ora per vedere se gli Italiani sono quel popolo di buoi autolesionisti che hanno dimostrato di essere - almeno per una buona metà del corpo elettorale - due anni or sono.
Il risultato non è scontato, nonostante il disastro compiuto da Prodi e i suoi degni sodali.