sabato 16 maggio 2009

INCREDIBILE

Sms di informazione ricevuto, sul mio iPhone, eri sera:

“ UNCHR: Italia fermi respingimenti altrimenti sarà responsabile. Alto Commissariato ONU per i Rifugiati: riammetta clandestini.”

Come si possono definire due affermazioni di questo tipo?
· Intromissione indebita nelle decisioni legittime di un paese sovrano?
· Vane minacce?
I super pagati burocrati di quell’inutile e costosissimo carrozzone che risponde al nome di ONU, devono essere impazziti. Non può esserci alcun’altra spiegazione.

giovedì 14 maggio 2009

SINISTRA DISPERATA

Le dichiarazioni degli “autorevoli” (non riesco a trattenermi dal ridere) esponenti della sinistra, al riguardo della questione Respingimenti, stigmatizza in modo impietoso, lo stato in cui versa la sinistra italiana. Stato che ormai è, con tutta evidenza, giunto alla disperazione.

La così detta “opposizione”, duramente bastonata ad ogni verifica elettorale successiva alla sonora sconfitta di un anno fa, vive come un incubo la vincente azione del governo di Destra, che, incurante delle grida scomposte, continua ad avanzare nell’applicazione del Programma.

Il troglodita di Montenero, ormai è una macchietta d’avanspettacolo, ogni volta che rilascia una pubblica dichiarazione viene preso sul serio soltanto dai suoi, scarsi, cerebrolesi seguaci, il resto degli astanti si da di gomito trattenendo a stento la risata.

Il povero Franceschini, impegnato nella disperata impresa di recuperare un minimo di credibilità, dopo l’azione disastrosa del suo ex capo, quella nullità che risponde al nome di Veltroni, non perde occasione per rappresentare la sua drammatica inadeguatezza. Continua a ripetere, similmente ad un logoro karma, la litania spenta della crisi sottovalutata, la lontananza di Berlusconi dalla realtà della povera gente, il tentativo di snaturare la costituzione, etc., etc.

Che dire poi di Casini che comincia a dar segni di nervosismo rendendosi conto della posizione scomoda che si è scelto.
Sicuramente il Cav. non eccelle in quanto a statura, però in mezzo a questa pletora di nani, giganteggia come Gulliver tra i lillipuziani.

giovedì 7 maggio 2009

UMANA IMBECILLITA'

Riallacciandomi brevemente al post precedente, pubblico la reazione sdegnata di Medici Senza Frontiere, pubblicata da Reuters Italia, alla notizia che, FINALMENTE, 3 barconi provenienti dalle coste libiche, invece d'essere scortati nei porti italaini sono stati riaccompagnati al porto di partenza.
MSF: TREND PREOCCUPANTE

Critiche sul rimpatrio di migranti provenienti dalla Libia sono giunte da Medici senza frontiere (Msf), che si è detta preoccupata per l'accaduto.
"Per noi il fatto che 227 persone siano state rimpatriate forzatamente in Libia non è un risultato storico, dal nostro punto di vista è un fatto che dovrebbe essere duramente condannato come è già avvenuto in precedenza", ha commentato Loris De Filippi, direttore di Msf Italia che ha ricordato che la Libia è un Paese che "non riconosce la convenzione di Ginevra".
"Vogliamo capire dal governo italiano se questo è il nuovo trend, perché se lo è, è molto preoccupante", ha aggiunto De Filippi.

IL MONDO ALLA ROVESCIA

Considero assolutamente incredibile che qualcuno possa pensare di tutelare i "diritti" di un clandestino. Detto individuo, essendo presente sul territorio nazionale in modo totalmente abusivo, per definizione, non ha alcun diritto, tranne quello di essere di essere espulso, immediatamente, dal territorio in modo "umano", una volta rintracciato.
Assolutamente assurdo e degno di un mondo rovesciato, pretendere che possa iscrivere i figli all'anagrafe, mandarli a scuola, o godere di qualsiasi forma di assistenza, per se e per la propria famiglia, in quanto questo è, a buona ragione, inteso come un incoraggiamento irresistibile a penetrare abusivamente nel nostro territorio.
Chi sostiene una divesa opinione dovrebbe provare ad insinuarsi abusivamente nei paesi d'origine dei clandestini e poi si renderebbe conto di come si trattano i clandestini.
E' l'ora che le alte Istituzioni la smettano di blaterare di intergrazione e di accoglienza a puro discapito dei cittadini italiani.
L'integrazione è una pura utopia e comunque non può e non deve avere come premessa la tolleranza dell'accesso abusivo ed illegale.