giovedì 7 maggio 2009

IL MONDO ALLA ROVESCIA

Considero assolutamente incredibile che qualcuno possa pensare di tutelare i "diritti" di un clandestino. Detto individuo, essendo presente sul territorio nazionale in modo totalmente abusivo, per definizione, non ha alcun diritto, tranne quello di essere di essere espulso, immediatamente, dal territorio in modo "umano", una volta rintracciato.
Assolutamente assurdo e degno di un mondo rovesciato, pretendere che possa iscrivere i figli all'anagrafe, mandarli a scuola, o godere di qualsiasi forma di assistenza, per se e per la propria famiglia, in quanto questo è, a buona ragione, inteso come un incoraggiamento irresistibile a penetrare abusivamente nel nostro territorio.
Chi sostiene una divesa opinione dovrebbe provare ad insinuarsi abusivamente nei paesi d'origine dei clandestini e poi si renderebbe conto di come si trattano i clandestini.
E' l'ora che le alte Istituzioni la smettano di blaterare di intergrazione e di accoglienza a puro discapito dei cittadini italiani.
L'integrazione è una pura utopia e comunque non può e non deve avere come premessa la tolleranza dell'accesso abusivo ed illegale.

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