domenica 14 giugno 2020

COVID-19 L’EPILOGO

Da pochi giorni, a seguito di un test eseguito quasi per caso, ho scoperto di essere stato infettato dal virus, che il mio sistema immunitario evidente ha respinto, “guarendo” e lasciandomi immune.

Nel mio circolo sanguigno sono presenti le “Immunoglobuline G”, dette “IgG”, a testimonianza, secondo i medici, che da tempo sono guarito e che sono immune. I medici assicurano che non sono infettivo, quindi sono in situazione ideale. La cosa in certo misura buffa è che non mi sono accorto di nulla. Non ho registrato alcun sintomo, mai.

Resta oggettivamente difficile comprendere cosa sia successo in Italia e in tante altre parti del mondo, dove questo malefico microorganismo ha direttamente e indirettamente causato danni di portata epocale.

Risulta spontaneo chiedersi se fosse realmente necessario, sospendere la Costituzione trasformando l’Italia di fatto in un regime dittatoriale, segregare per oltre due mesi e mezzo gli Italiani in casa, distruggere l’economia della nazione, sull’onda d’isteria collettiva, generata da una malattia inizialmente colpevolmente sottovalutata, che, almeno nel mio caso, ma sicuramente in quello di tanti altri, non ha causato nemmeno un colpo di tosse.

Apprestandomi finalmente, se tutto andrà bene, a rientrare nella civiltà nel frattempo stravolta dalla follia, provo un notevole senso di sconcerto.