Da oggi le migliaia di “cani
sciolti” - ormai presenti in Europa, di cui molti in Italia, giunti a bordo dei
barconi, accolti a braccia aperte e non rispediti al mittente - hanno ricevuto
l’ordine di attivazione.
Nel proclama lanciato via web,
col solito tono delirante, da un agonizzante sedicente “stato islamico”,
martellato, finalmente si spera in modo decisivo, da un’eterogenea quanto
disorganizzata alleanza pseudo occidentale, si indicano quali obiettivi
prioritari i mercati, le metropolitane e altri tipici luoghi di aggregazione delle
nostre città.
Nello stesso proclama si da
indicazione di colpire con ogni mezzo atto ad offendere e a creare il massimo
danno, fossero anche pugni e calci.
Siccome è notoriamente impossibile controllare
capillarmente ogni luogo suscettibile di attacco e ormai assodato che il “cane
sciolto” può essere il vicino della porta accanto, sino a ieri considerato
integrato e perfettamente innocuo, ringraziamo la miopia criminale dei nostri
leader e stiamo pronti al peggio al grido di “si salvi chi può” e “che Dio ce
la mandi buona”.
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