domenica 25 maggio 2008

MEGLIO TARDI CHE MAI

Finalmente, dopo ventidue anni di idiozia ambientalista, si comincia a riparlare di energia nucleare. Nel frattempo grazie ai Realacci, ai Pecoraro etc., abbiamo pagato carissima l’energia elettrica acquistata dai paesi confinanti che la producono con le centrali nucleari, a pochi chilometri dal confine, che, in caso di incidente, ci contaminerebbero come se le avessimo nel giardino di casa.

Il colmo dell’idiozia del popolo bue si estrinseca nei cartelli che all’entrata di molti paesi e città, recitano: “comune denuclearizzato”. Forse il prezzo del petrolio a livelli assurdi, o il crollo del bluff delle così dette “energie rinnovabili” oppure la sparizione da panorama politico degli ambientalisti, ha generato un momento di lucidità, per anni impensabile, se è vero che oggi alcuni sondaggi situano oltre il 75% la quota di italiani favorevoli alla costruzione delle centrali atomiche di terza generazione. È proprio il caso di dire: “meglio tardi che mai”.

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