venerdì 25 luglio 2008

LA GRANDE ANOMALIA

Spesso si sente parlare di anomalie del sistema italiano. Uno dei consunti cavalli di battaglia della sinistra è proprio la “grande anomalia italiana”, che a loro dire consisterebbe nel fatto che, da noi, il capo del governo è un magnate dell’informazione.

Quando sento esprimere questa trita affermazione faccio notare che se Berlusconi è stato eletto democraticamente, a larga maggioranza, significa che la maggioranza degli italiani ama essere governata da un magnate dell’informazione. Inoltre, se di anomalia vogliamo parare, essa consiste nell’incapacità, della sinistra, di emanare una legge rigorosa per definire e regolare il conflitto d’interesse.

Ergo, il magnate dell’informazione, se lo si considera un pericolo, occorre fissare una regola che ne impedisca la candidatura. Questa è la via corretta per scongiurare il supposto pericolo. Al contrario cercare di abbatterlo utilizzando la parte più politicizzata della magistratura, tentazione alla quale la sinistra italiana è incapace di resistere, è alla base della vera grande anomalia italiana, che tratterò in altro post.

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