lunedì 11 gennaio 2010

ESPELLERE NON SOLO I CLANDESTINI

Ovviamente tutti i clandestini devono essere immediatamente espulsi, ma non ci si deve limitare a questo atto, è necessario verificare anche la condizione degli immigrati con permesso di soggiorno. Non si può tollerare che un immigrato, così detto “regolare”, viva in orribili bidonvilles, in condizioni igieniche disastrose.

Un immigrato, per vivere sul territorio italiano, deve adeguarsi alle regole del vivere civile, rispettare rigorosamente le nostre leggi, pagare le tasse sui giusti ed onesti guadagni e quindi possedere adeguati mezzi di sostentamento, in grado di consentirgli condizioni di vita decorose.

A ogni immigrato “regolare” non in possesso di questi elementari requisiti, deve essere revocato immediatamente il permesso di soggiorno e quindi subito espulso dal territorio nazionale.

E’ giusto dare atto che la strada intrapresa dall’attuale governo di Destra è finalmente corretta ma urge che ora si crei un’Agenzia per il controllo dell’Immigrazione, alle dirette dipendenze del Ministero degli Interni, dotata di un proprio budget, incaricata di controllare, su tutto il territorio nazionale, le condizioni di vita degli immigrati ed espellere coloro i quali risultino in condizioni difformi dai requisiti di base. Successivamente alla fase di normalizzazione l’Agenzia, dovrà essere incaricata di:

• vegliare al mantenimento della situazione ristabilita e all’applicazione futura di una rigorosa politica in materia d’immigrazione;

• selezionare rigorosamente i flussi alla fonte, verificando l’applicazione del Diritto di asilo, che deve essere applicato con grande attenzione;

• adoperarsi per favorire le condizioni di sviluppo, nelle terre d’origine, di concerto con simili organismi delle altre nazioni europee.

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