giovedì 5 novembre 2009

IMBARAZZANTE PASSATO POLITICO

Impegni lavorativi piuttosto pesanti, negli ultimi tempi, mi hanno tenuto lontano da questo spazio. Nel frattempo sono accadute alcune cose piuttosto rilevanti tra cui l'imbarazzante scivolone dell'"integerrimo" Marrazzo e l'elezione di Bersani a capo del PD.

Mi diverte però commentare brevemente una notizia apparsa in rete stamattina, relativa alla da giorni ventilata elezione di D'Alema a ministro degli esteri dell'UE. Nel seguito il trafiletto ricavato dal Corriere della Sera.it:

"«D'Alema è un problema», ha detto Tombinski. (ndr: ambasciatore polacco presso la Ue a Bruxelles) «Sarebbe meglio avere una persona la cui autorità non può essere contestata a causa delle sue appartenenze politiche passate»."

La questione è, a mio parere, rilevante in quanto finalmente la passata militanza nel partito Comunista è giustamente considerata, a tutti gli effetti, pesante titolo di demerito, nonostante i tentativi, più o meno "pelosi", di glissare sull'argomento.

Se consideriamo che anche altri esponenti facenti parte a suo tempo degli organi direttivi del PCI, quando detto partito avallava supinamente ogni atrocità perpetrata dalla "casa madre", oggi ricoprono alte cariche istituzionali, una riflessione s'impone.

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