domenica 9 dicembre 2007

MUCILLAGINE SOCIALE

I danni provocati dalla mentalità imposta dopo la fine del secondo conflitto mondiale sono oggi drammaticamente evidenti.

Il lavoro capillare, svolto con alacrità, dell’intellighenzia comunista, volto a cancellare irreversibilmente l’identità nazionale italiana, grazie alla complice ignavia delle altre organizzazioni antifasciste e “resistenziali”, ha prodotto la dolorosa situazione di sradicamento che oggi caratterizza la società italiana. Prima conseguenza il “tutti contro tutti”. Da noi non esiste traccia del concetto di “interesse nazionale”, che sta alla base di ogni nazione, sia essa più o meno evoluta. Altra terribile conseguenza il fatto di esporci, praticamente indifesi, all’invasione dei “barbari” che premono alle frontiere e si infiltrano inesorabilmente.

Tanti gli esempi che è possibile citare. Gli Stati Uniti, all’indomani dell’11 settembre, vale per tutti. È conosciutissimo il profondo senso d’identità che rende i francesi profondamente orgogliosi di appartenere alla loro nazione. Per non parlare degli inglesi.

Nella nostra Nazione, per lunghi anni l’orgoglio patrio è stato considerato una vergogna. La nostra bandiera, un cencio. L’inno nazionale una canzonaccia neppure degna d’essere non dico cantata ma addirittura ascoltata. Tutto questo è stato imposto, con freddo calcolo politico, per far sì che venisse sradicato il ricordo del periodo in cui, grazie all’impulso fornito dal Fascismo, l’Italia, da povera nazione sottosviluppata, nel breve volgere di una quindicina d’anni diventò una delle principali nazioni industrializzate, capace di svolgere un ruolo di altissima rilevanza sulla scena internazionale.

Durante quel periodo, l’Orgoglio Patrio era veramente un sentimento forte. Il “sentire comune” era concentrato intorno a un patrimonio di Valori condivisi. Fanno sorridere le falsità imposte della storiografia ufficiale che parla di dittatura ferrea, di consenso estorto con il bastone e l’olio di ricino.

Dopo la tragica fine del conflitto è cominciato lo smantellamento di valori che ha condotto la nostra compagine sociale all’attuale sfacelo morale.

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