Come ampiamente previsto anche quest’anno abbiamo la nostra bella “finanziaria” di sinistra. Dopo le urla e gli strepiti degli alleati di maggioranza, le minacce di Dini, i dictat di Diliberto e Giordano, tutti a votare la fiducia, con l’aiuto indispensabile delle “auguste cariatidi”, un’altra “finanziaria” di rapina che aumenta la spesa e non taglia gli sprechi.
La Spagna ci sorpassa, la Grecia ha già la freccia lampeggiante e a noi tocca sorbirci Prodi e i compagniucci al cachemire.
È proprio vero, ognuno ha quel che merita.
Buone feste a tutti e arrivederci l’anno prossimo.
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