Pochi giorni ci separano dalla strage compiuta, nella pacifica Norvegia, da un personaggio enigmatico, capace di organizzare, con spietata freddezza, una carneficina che ha riempito il mondo di orrore.
Senza voler in nulla sminuire la mostruosità del “gesto” non si può fare a meno di notare quanto esso sia il campanello d’allarme, la spia rossa accesa e lampeggiante, indice di un crescente disagio, che cova e cresce nella nostra civilissima Europa, vista quale terreno di conquista dall’islam dilagante.
Non è dato sapere dove come e con quali forme, la reazione alla subdola invasione possa esplodere. Certamente quando essa deflagra, non passa inosservata.
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