giovedì 8 ottobre 2009

L'ILLEGITTIMITA' DEL LODO

Dopo mesi di attesa finalmente il verdetto. Il "lodo Alfano" è illegittimo. Appare evidente, oltre alle speciose eccezioni di incostituzionalità, il pervicace intento d'ostacolare, con ogni mezzo, l'attività di un governo che, sta ottenendo risultati ben oltre le aspettative.

Il ruolo di garanzia "super partes" delle massime istituzioni dello Stato risulta gravemente compromesso in quanto il verdetto, ribaltando e quindi contraddicendo, il giudizio circa la necessità della legge costituzionale, già espresso nel 2004, fa sorgere un più che fondato sospetto di intento persecutorio.

Continua in tal modo, da un lato, l'opera di auto-delegittimazione delle alte magistrature delle Stato; dall'altro il danno d'immagine e di "produttività" derivante dal fatto che un Presedente del consiglio dei ministri, pienamente legittimato dalla volontà della larga maggioranza degli elettori, sia costretto a difendersi in processi penali pesantemente adombrati da sospetti di parzialità. Processi che, peraltro, sarebbero stati soltanto sospesi, onde permettere l'espletazione del mandato.

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