lunedì 19 gennaio 2009

SUL MODO DI FARE INFORMAZIONE

Sull’interminabile conflitto tra lo stato di Israele e i palestinesi ho già espresso, in modo sufficientemente chiaro, la mia posizione che si riassume nell’esortazione ad Israele a proseguire, con assoluta decisione, l’azione militare sino al completo conseguimento dei propri obiettivi strategici. Incurante dell’opinione pubblica mondiale e dell’inutile biasimo dell’ONU e della UE.
Considero davvero rimarchevole la vergognosa esibizione di becera faziosità, condotta alle spese del contribuente, sulla televisione pubblica, organizzata da Santoro e dai suoi degni accoliti, tutti giornalisti dall’evidente dubbia professionalità. La cosa grave non consiste tanto nel fatto in sé, tutti conosciamo il modo scorretto e intellettualmente disonesto, del pessimo Santoro. La cosa grave è che egli abbia la possibilità di esibirsi sulla televisione pubblica, in pieno spregio delle elementari regole di correttezza della comunicazione. Non bisogna dimenticare che ciò è reso possibile dal fatto che la sinistra, per i propri bassi interessi d bottega, ha trasformato il guitto televisivo in una sorta di martire della censura di Destra.A titolo di esempio, mi preme testimoniare la grande differenza riscontrata direttamente assistendo ad una trasmissione della televisione pubblica belga, che ieri, all’ora di pranzo, sulla prima rete - mettendo a confronto l’ambasciatrice d’Israele in Belgio, un’autorevole e battagliera rappresentante dell’autorità palestinese, due alti funzionari dell’Unione Europea, responsabili di commissioni competenti in materia ed alcuni giornalisti dotati di alta professionalità - ha realizzato un programma perfettamente equilibrato, durante il quale la dialettica tra le diverse posizioni pur raggiungendo momenti di notevole tensione, ha avuto il pregio, del tutto inesistente nei simili casi italiani, di mantenersi chiaro, istruttivo ed efficace.

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