Quello
a cui gli Italiani, ieri sera, hanno assistito a reti unificate, sotto la
stretta regia di “casalino”, è la cosa più sconcertante degli ultimi 77 anni.
Il
Presidente del Consiglio dei Ministri, che appare in diretta, a reti unificate,
per additare al pubblico ludibrio i leader dell’opposizione, rei
sostanzialmente di fare opposizione. Attaccandoli frontalmente con palesi e
riconosciute falsità, senza possibilità di contraddittorio, alfine di
screditarne ed impedirne la funzione, che per 73 anni la Costituzione ha garantito, è tale da lasciare allibiti.
Totalmente
incurante del suo dovere istituzionale di Presidente del Consiglio dei Ministri
del governo in carica - che tra l’altro si poggia su di una maggioranza
numerica da tempo minoranza nella Nazione, ed evidentemente totalmente ebbro
dal delirio di potere auto-conferitosi a colpi di provvedimenti amministrativi
- rotti gli indugi, ha manifestato la reale natura del suo intento, quella cioè
di governare in totale spregio delle più elementari regole della democrazia,
approfittando dello “stato di emergenza”.
Impaurito
dalle conseguenze indotte sul suo traballante governo, dalla clamorosa
sottomissione ai diktat olandesi, circa l’utilizzo del MES tra gli strumenti di
“aiuto” al superamento della crisi, operazione sancita dall’esultanza pubblica
degli olandesi, fallito il maldestro tentativo del Ministro Gualtieri di
ribaltare la realtà, vantando un inesistente successo, l’avvocato di provincia è
partito all’attacco, come il peggiore
dei leader sudamericani alla “Noriega”, attaccando frontalmente, a reti
unificate i leader dell’opposizione. Tanto che addirittura Enrico Mentana,
giornalista mainstream, non certo amico dell’opposizione, non ha potuto fare a
meno di stigmatizzarne duramente la sortita.Cosa ci dobbiamo attendere adesso? Chiusi in casa e impossibilitati di fatto a manifestare contro un’inarrestabile deriva autoritaria, con i social media controllati e filtrati da “commissioni” di comodo, definite anti “hate speeck”, dobbiamo attenderci che al primo comma del prossimo DPCM sia decretato l’arresto dei leader dell’opposizione, additati quali “nemici del popolo e dell’Europa”, e nel successivo decreto, la cattura di tutti loro i sostenitori, per inviarli in campi di rieducazione al Pensiero Unico?
Come
affermavo in un articolo di qualche giorno fa, quando, sulla base di un
fantomatico “stato di emergenza”, si iniziano a sospendere diritti
costituzionalmente garantiti, si sa certamente da dove si parte, ma sicuramente
non si sa dove si arriva. Specie se alla testa di tutto si trova un arrogante e presuntuoso
avvocatuccio di provincia, nelle mani di “casalino”.
Da ieri sera è evidente che
della ns Carta costituzionale si deve parlare al passato.
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