sabato 25 aprile 2015

UNTITLED

Probabilmente è un mio problema, devo avere un difetto di fabbricazione, che mi impedisce di comprendere come sia possibile, invece di difendere il proprio territorio dall’invasione di torme di profughi, agevolarne l’entrata con ogni mezzo, sopportandone costi enormi, senza fare nulla, assolutamente nulla per evitarlo. Basta scorrere la costa che si affaccia sul mar Tirreno per scorgere antiche torri, erette all’epoca da persone avvedute ancora dotate di quell’istinto di base che consiste nella difesa della propria terra, delle proprie tradizioni, dei propri cari e che oggi è scomparso, sommerso da un malinteso, doloroso e assurdo concetto astratto di solidarietà. Solidarietà nei confronti di chi, poi? Non serve neppure la minaccia reale, dichiarata a viso aperto, di sottometterci, di tagliare le gole di molti di noi, per farci ritrovare la forza di difenderci. Cercare aiuto e solidarietà da parte dell’Unione Europea è una pia illusione. Sino a che l’Italia continuerà a mostrarsi entusiasta e a vantarsi della propria capacità di lasciarsi invadere senza reagire, l’Europa continuerà a guardare e tutt’al più a fornire qualche mezzo per agevolare gli sbarchi sul nostro territorio. Guardandosi bene dall’accettare negli altri Paesi anche poche centinaia di disperati che da noi arrivano a migliaia quasi ogni giorno.

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