lunedì 7 settembre 2009

CASO BOFFO

Grande Feltri, non mi delude mai. Si insedia alla direzione de “Il Giornale” e in pochi giorni, sconvolge la sonnolenta atmosfera di fine estate, semplicemente pubblicando una sentenza. Comportandosi dunque in modo deontologicamente perfetto.

La polemica asperrima deflagra immediatamente e violentissima; da un lato, l’ipocrisia smascherata, delle deludenti alte gerarchie ecclesiastiche, impegnate pervicacemente a difendere l’indifendibile.

Dall’altro la reazione patetica di chi ha fatto della delazione, basata sul semplice pettegolezzo, l’unico strumento di lotta politica, attuato a mezzo stampa. Il tutto condito dal noioso starnazzare del solito “francischiello” che lancia l’allarme contro l’intimidazione della “libera stampa”.

Forse, in futuro, i fustigatori dei costumi altrui, prima di diffamare con calunnie basate sul gossip, ci penseranno almeno due volte e quantomeno controlleranno, prima, di non avere scheletri nell’armadio.

L’autunno comincia bene. Sicuramente ne vedremo delle belle. Non vedo davvero l’ora che si apra il congresso del PD.

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