domenica 1 luglio 2018

L’ARIA E’ FINALMENTE CAMBIATA

In Italia, nel rapido volgere di un mese, è successo quello che sinceramente avevo sperso la speranza che potesse succedere.

Benché le condizioni si stessero riunendo, ed alcuni segni cominciassero a palesarsi, era davvero difficile immaginare che un nuovo governo riuscisse a concretizzarsi dal caos post elezioni e che da questo “strano” governo scaturisse la volontà di affrontare con decisione il principale problema che ha afflitto la nostra sventurata nazione durante il periodo governato dai sedicenti “progressisti”.

Nel giro di un mese, il nuovo Ministro dell’Interno, innestandosi sulla parte sana dell’ultimo periodo di lavoro del predecessore, è  riuscito ad imprimere una svolta decisiva alla suicida politica migratoria, di “accoglienza” indiscriminata, attuata durante i sette anni di governo della sinistra, che hanno fatto dell’Italia un paese insicuro, sporco, preda di mafie africane pericolosissime e di comunità islamiche che sono, a tutti gli effetti, delle comunità parallele, isolate, nelle quali vigono regole tribali risalenti al medioevo.

Nel giro di un mese, il nuovo Ministro, ha portato al centro dell’attenzione dell’Unione Europea le istanze italiane in materia di immigrazione, rifiutando decisamente di continuare ad essere il “campo profughi” di un’Europa che, comodamente stava approfittando della debolezza consenziente e interessata della precedente gestione.

Di fatto, in un mese, gli italiani di buonsenso stanno riprendendo fiducia, quella fiducia che nasce dalla costatazione che per la prima volta da innumerevoli anni, chi arriva al governo, da subito si impegna a “testa bassa” a mettere in pratica quanto dichiarato nel Programma. 

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