domenica 4 giugno 2017

I PEGGIORI NEMICI DELL’OCCIDENTE SONO I SUOI STESSI LEADER

Stiamo assistendo, come era facilmente prevedibile, all’intensificazione progressiva di azioni terroristiche islamiche, che evidenziano la drammatica impotenza dell’Occidente ad opporre la minima azione di contrasto.

Soliti vani attestati di condanna ed esecrazione, espressioni di solidarietà etc., etc., con i media che evitano accuratamente di stigmatizzare la matrice islamica di questi atti di barbarie, tipici di quella che ormai è sicuramente classificabile come un’ideologia di morte e di conquista, travestita da religione, che ha dichiarato guerra, in varie forme, alla cultura e al modo di vita dell’Occidente.

A nulla valgono le ipocrite dissociazioni dei leader delle comunità islamiche in Occidente chiaramente preoccupate che le azioni dei taglia gole estremisti attirino troppo l’attenzione sul disegno che l’intellighenzia islamica, sedicente moderata, è impegnata scientificamente ad attuare da anni, con metodica e strategia. Basta che si riproducano con la geometrica progressione che li contraddistingue e nel giro di una o due generazioni, l’islamizzazione sarà compiuta.

Ormai è evidente che la strategia spontanea dell’islam internazionale è passata alla fase 2. Attaccare con ogni mezzo l’Occidente, alfine di alterarne il sistema di vita anche indirettamente, e modificarne la vita democratica, per loro inconcepibile, basti pensare a quello che è successo a Torino, per preparare l’odiato uomo occidentale alla vita di paura tipica delle società islamiche.

La cosa che indigna è l’incapacità di reagire efficacemente da parte dei vertici istituzionali europei, con particolare riferimento a quelli italiani, che invece di alzare le difese, ricorrendo a quei provvedimenti drastici, che da tempo sarebbe stato necessario applicare inflessibilmente, continuano pervicacemente a farneticare di accoglienza ed integrazione, mettendo a repentaglio in modo irreparabile il futuro delle nostre generazioni.


Il disegno dell’islam mondiale ha trionfato da tempo, quando è riuscito ad ottenere la succube complicità dei leader occidentali che invece di contrastarlo ne sono lo strumento più affidabile e prezioso. Ergo il peggiore nemico letale dell’Occidente non è l’ISIS, ma sono gli stessi leader occidentali che evitano accuratamente di contrastare il disegno di conquista che l’islam sta efficacemente attuando da anni.

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