Contro ogni aspettativa sembra
proprio che l’imbarazzante zazzera bionda di Donald Trump sarà a capo dell’America,
almeno per i prossimi quattro anni.
Questo con grande “scorno”
della così detta “intellighenzia progressista” che specie negli ultimi giorni
ha fatto di tutto per dipingere Trump con le tinte più fosche possibile. Epiteti
quali “populista”, “razzista”, “fascista”, che campeggiavano sulle prime pagine
dei giornali e dei siti web d’informazione, sono solo gli aggettivi più dolci di
cui è stato fatto bersaglio l’indomito Trump. L’ipotesi di una sua elezione, paventata
come il peggiore degli incubi.
La vittoria della Clinton, eletta
paladina del “popolo progressista” nella lotta contro il bieco fascista, ieri
sera era data per scontata.
Questa mattina, al risveglio,
lo sgomento dipinto sulle facce di inviati e commentatori televisivi, mi hanno
fatto capire che si trattava di un’altra “alba tragica”, come il “day after”
del voto sulla Brexit.
In mezzo a tutta la spazzatura
mediatica “progressista” da cui siamo stati bombardati questi giorni, ho
selezionato un articolo, di un certo Stefano Vaccara, dal titolo : “Un voto a
Hillary per scacciare il neofascista Trump, apparso ieri sul sito “La voce di
Ney York”:
http://www.lavocedinewyork.com/news/politica/2016/11/07/un-voto-per-hillary-per-scacciare-il-fascista-trump/
e posso dire con certezza che è merito di simili campioni della stampa libera
se il parruccone biondo di Trump sventolerà sulla Casa Bianca, almeno per il
prossimi quattro anni.Ma soprattutto “don’t worry” ragazzi, il caro Donald non sarà poi quel diavolo cornuto che avete cercato invano di dipingere con tutte le vostre forze.
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