mercoledì 9 novembre 2016

UNA NUOVA ALBA TRAGICA PER L'INTELLIGHENZIA PROGRESSISTA


Contro ogni aspettativa sembra proprio che l’imbarazzante zazzera bionda di Donald Trump sarà a capo dell’America, almeno per i prossimi quattro anni.

Questo con grande “scorno” della così detta “intellighenzia progressista” che specie negli ultimi giorni ha fatto di tutto per dipingere Trump con le tinte più fosche possibile. Epiteti quali “populista”, “razzista”, “fascista”, che campeggiavano sulle prime pagine dei giornali e dei siti web d’informazione, sono solo gli aggettivi più dolci di cui è stato fatto bersaglio l’indomito Trump. L’ipotesi di una sua elezione, paventata come il peggiore degli incubi.

La vittoria della Clinton, eletta paladina del “popolo progressista” nella lotta contro il bieco fascista, ieri sera era data per scontata.

Questa mattina, al risveglio, lo sgomento dipinto sulle facce di inviati e commentatori televisivi, mi hanno fatto capire che si trattava di un’altra “alba tragica”, come il “day after” del voto sulla Brexit.

In mezzo a tutta la spazzatura mediatica “progressista” da cui siamo stati bombardati questi giorni, ho selezionato un articolo, di un certo Stefano Vaccara, dal titolo : “Un voto a Hillary per scacciare il neofascista Trump, apparso ieri sul sito “La voce di Ney York”:
http://www.lavocedinewyork.com/news/politica/2016/11/07/un-voto-per-hillary-per-scacciare-il-fascista-trump/    e posso dire con certezza che è merito di simili campioni della stampa libera se il parruccone biondo di Trump sventolerà sulla Casa Bianca, almeno per il prossimi quattro anni.

Ma soprattutto “don’t worry” ragazzi, il caro Donald non sarà poi quel diavolo cornuto che avete cercato invano di dipingere con tutte le vostre forze.

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